1.5.06

Chi sono?

Due o tre notiziuole su di me... sono nato in quel di Bari, una bellissima città sulle rive del mare Adriatico, terra di confine tra la civilità occidentale (come dicono alcuni... ma si potrebbe obiettare in certi casi!) e quella orientale... "Porta d'Oriente" la chiamano.
Dicono che, già dai primissimi anni di vita, ero un ragazzino vivace (fin troppo a dire il vero, e mia nonna potrebbe confermarlo, dopo quella volta in cui, alla tenera età di 5 anni, ho dato letteralmente fuoco alla sua pensione appena ritirata in posta), ma ben educato e rispettoso dei valori fondamentali della famiglia e del vivere civile.
Ho vissuto la maggior parte della mia vita nel quartiere di Japigia dove ho frequentato le scuole cosiddette dell'obbligo fino a diplomarmi nel 1994, dopo 5 anni di battaglie coi professori, al Liceo Scientifico "Gaetano Salvemini", con un invidiabile 42/60, chi se lo sarebbe aspettato che sarei diventato quello che sono adesso! In quei giorni si viveva per giocare a calcio ogni pomeriggio con gli amici con cui ero cresciuto (un affettuoso saluto a tutta la compagnia di Via De Liguori, da quando sono a Lecco ogni tanto penso a voi...), suonare col gruppo, ma soprattutto scampare le interrogazioni di matematica, filosofia e storia. Quello della matematica è un incubo ancora adesso quando ripenso alla Professoressa Cassano che chiama il mio nome alla lavagna, nonostante credo di poter dire che adesso di matematica ne so quanto (se non più di) lei. Devo invece ringraziare la professoressa di Storia e Filosofia, di cui non faccio il nome ma tanto lei lo sa, per aver creduto fino alla fine che riuscissi a prendere una sufficienza in una delle sue materie (storia), cosa che è accaduta nei primi giorni del giugno del 1993, dopo quasi due anni di guerra con lei. Quell'episodio mi è rimasto molto impresso nella memoria e mi ha dato modo di crescere di quel tanto che bastava per non rendermi ridicolo all'esame di maturità dove mi sono presentato proprio con la storia e credo di aver preso un ottimo voto in quel frangente (prof... spero di averla resa orgogliosa del lavoro che ha fatto con me!). Quell'estate del diploma fu la prima estate tranquilla... non sapevo in effetti ciò che mi sarebbe successo dopo, all'Università.
Mi sono iscritto nel 1994 alla Facoltà di Economia dell'Università di Bari, e dopo un primo anno non certo esaltante, e vi risparmio i particolari, avevo deciso che dovevo seriamente mettermi a studiare, con tutto quello che i miei genitori avevano fatto per me, era arrivato il momento di ripagarli. Ho avuto nel corso degli anni universitari tanti compagni di studio (ragazzi, vi ricordo tutti...): brindo a Marco, detto "Denver", Claudio Calvani e Gianni "Ventron" Laronca per tutte le mattine passate a studiare Economia Politica I e a giocare a "Mazingone", a Claudio Vino, per avermi rallentato tantissimo con Diritto Privato, e Danilo per avermi fatto recuperare il tempo perduto con Claudio Vino, quando abbiamo preparato Diritto Privato; a Paola, la mia futura relatrice, per avermi aiutato a sorprendere tutti, anche il Prof. Torre, con il 30 a Diritto Pubblico, a Damiano per Ragioneria I, ai ragazzi del corso di Diritto Amministrativo, e dulcis in fundo, al mio carissimo amico Michele Variale, per le tante giornate (e nottate...) passate a studiare le più disparate materie (ne cito solo alcune, Ragioneria II, Diritto Commerciale, Tecnica Bancaria, Matematica Generale e Matematica Finanziaria) e a stabilire quei primati irragiungibili che sono rimasti negli annali della Facoltà di Economia, come la preparazione dell'esame di Ragioneria II in una settimana, con ottimi risultati ed aver sfiorato il 30 col prof. Pastore, dell'esame di Matematica Finanziaria in una settimana, dell'esame di Tecnica Bancaria in due settimane e dell'esame di Diritto Commerciale in un mese, ma soprattutto per aver lasciato in giro per la facoltà quegli appunti che adesso sono studiati dai nostri ex-colleghi per seguire le orme di due campioni di quella facoltà.
Sono arrivato infine a quel fatidico 2 maggio del 2001, quando, nell'Aula Magna della Facoltà di Economia, sotto gli occhi della mia relatrice Paola Caputi Jambrenghi e di Tonino Mastrodonato (quella volta presidente di commissione di laurea), io, Gianni Laronca e Salvatore Romanazzi (altri due pezzi da 90 di quella facoltà), davamo il colpo di grazia a molti dei mentecatti che avevamo affrontato nelle aule grigie di quella facoltà, laureandoci bene (personalmente con 110/110) e pensando, con Gianni e Salvatore, ad organizzare una delle feste di laurea più riuscite, almeno a detta degli invitati...
Adesso vivo a Lecco, dove lavoro per l'odiato nemico degli imprenditori locali, cioè l'Agenzia delle Entrate, occupandomi di accertamento e controlli fiscali. Dal marzo 2005 sono anche il Responsabile delle Risorse Informatiche dell'Ufficio.

1 commento:

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.